di

Silvio Sosio

Conoscere Clifford Simak

Clifford Simak è uno di quegli autori di cui si parla poco, ma che quasi tutti hanno letto e di cui conservano un affezionato ricordo. Alcuni suoi libri sono fra i più bei classici della fantascienza, e speriamo che chi non lo conosce ancora possa trovare utili queste nostre note.

introduzione

Simak è americano, ma la sua sensibilità, il suo modo di scrivere, la sua poetica, ce lo fanno sentire come uno scrittore europeo. I suoi romanzi, i suoi racconti, sono sempre intrisi di poesia, di filosofia, di studio della natura umana. Come Fritz Leiber o Ray Bradbury, Clifford Simak ignora sistematicamente le implicazioni scientifiche o speculative della fantascienza, per dedicarsi ai suoi personaggi, ai loro sentimenti, al loro confrontarsi con realtà più grandi di loro, investigando più volentieri il loro universo personale che quello che sta loro attorno.

La produzione di Clifford Simak può essere organizzata in tre fasi: gli esordi, l'età d'oro, il successo. L'età d'oro di Simak ha coinciso con l'età d'oro della fantascienza, e sono i libri scritti in quel periodo che sono assolutamente imperdibili. Fra i prodotti successivi, anche se di buona qualità, non ci sono più capolavori da ascrivere alla storia della fantascienza.

notizie biografiche

Clifford Donald Simak è nato il 3 agosto 1904 a Millville, località rurale nel Wisconsin, da famiglia europea di origine ceca. Simak visse la gioventù in questi paesaggi agresti, che torneranno tanto spesso nelle ambientazioni bucoliche e nei personaggi ispirati alla semplice gente di campagna di diversi suoi romanzi.

Fin da giovane manifesta la sua vocazione professionale, quella per il giornalismo. A venticinque anni è già redattore in un giornale locale del Michigan, e la sua carriera non sarà interrotta neppure dal successo come scrittore. Dal 1949 alla pensione lavorerà al Minneapolis Star.

Il 1929 è un'annata importante per Simak: oltre a ottenere suo primo lavoro da giornalista, sposa Agnes Kuchenberg (dalla quale avrà due figli) e scopre la fantascienza di Amazing Stories, la rivista alla quale invierà, un paio d'anni dopo, il suo primo racconto: The cubes of Ganymede, che, rifiutato, non sarà mai pubblicato. Il suo esordio sarà invece su Science Wonder Stories col racconto World of the red sun, nel dicembre 1931.

Sarà però su Astounding, la rivista diretta da John Wood Campbell, che Simak, come Asimov, Heinlein e tanti altri autori, troverà il suo momento migliore. Nel 1944 comincia la pubblicazione della serie di racconti che poi diventeranno il suo libro più famoso, City. Anche Galaxy, nata nel 1950 e diretta da Horace L. Gold, pubblicherà diversi importanti lavori di Simak.

Simak vince tre premi Hugo, nel 1959 col racconto L'aia grande e nel 1964 con lo stupendo romanzo La casa dalle finestre nere., e nel 1981 col racconto Grotto and the dancing deer.

Simak è morto il 25 aprile 1988.

come iniziare

La lettura dei libri di Simak non presenta particolari difficoltà, e può essere apprezzata da tutti, magari in modo diverso a seconda della stagione nella vita nella quale la sia affronta. Una cosa è importante ricordare, non cercate in Clifford Simak romanzi avventurosi e movimentati; aprite i suoi libri quando cercate una lettura tranquilla, che stimoli l'anima poetica, la fantasia e un po' anche la malinconia.

Il libro più famoso di Clifford Simak è City, pubblicato in Italia in diverse edizioni sia con il titolo Anni senza fine da Mondadori che col titolo City da Libra e successivamente da Perseo. La storia è un excursus nel futuro della Terra, quando, dopo la scomparsa degli uomini, i robot aiuteranno i cani a evolversi in una specie intelligente, che sarà a sua volta alla fine soppiantata dalle formiche. Consigliamo di reperirne una edizione recente, che contenga l'ultimo racconto, Epilogo, scritto da Simak a distanza di vent'anni (per una antologia commemorativa di John Campbell). La versione Mondadori è tradotta da Giorgio Monicelli (il fondatore di Urania), quella Libra/Perseo da Ugo Malaguti.

L'altro grande capolavoro di Simak è Way station, noto anche come Here gather the stars, nella quale facciamo la conoscenza con Enoch Wallace, un uomo semplice al quale è stato affidato il compito di custodire una stazione di passaggio usata da diverse specie extraterrestri. Anche qui ci sono due edizioni, una La Tribuna (Qui si raccolgono le stelle) e una mondadoriana (La casa dalle finestre nere).

Almeno altri due romanzi, Time and again (Oltre l'invisibile) e Ring around the sun (Mondi senza fine) sono piccoli tesori dell'età d'oro della fantascienza.

per approfondire

Come dicevamo nei tratti biografici, Simak non divenne mai scrittore professionista, continuando per tutta la vita la carriera di giornalista. Forse anche a causa di questa scelta la sua produzione narrativa non è enorme. Chi vuole approfondire questo autore farà bene a procurarsi almeno altri tre o quattro romanzi, che vale senz'altro la pena di leggere: Time is the simplest thing (Pescatore di stelle), Why call them back from heaven? (Infinito), The goblin reservation (Tempo senza tempo). Questo volume in particolare presenta una curiosità molto nota fra i "bibliografi": il nome dell'autore compare come Clifford Dante Simak, un'improbabilissimo secondo nome italiano quando, come abbiamo visto all'inizio, la "D." corrisponde a Donald.

Una parte importante della produzione di Simak sono senz'altro i racconti. Purtroppo sono state pubblicate pochissime raccolte della produzione breve di questo autore, e sono praticamente introvabili, eccezion fatta forse per una delle ultime, Eternità perduta, edita da Fanucci, che contiene molti dei migliori racconti di Simak, anche se manca, ad esempio, L'aia grande che gli valse il Premio Hugo nel 1959.

reperibilità

Clifford D. Simak, come tutti gli autori dell'Età d'oro della fantascienza, è nato e cresciuto sulle riviste. Quasi tutti i suoi romanzi sono quindi raccolte di racconti uniti da un filo conduttore (come City) o ampliamenti di racconti o di romanzi brevi. Capita spesso, quindi, che non sono siano stati pubblicati in Italia con titoli differenti in diverse edizioni, ma che le edizioni differiscano notevolmente l'una dall'altra, e abbiano magari anche titoli originali differenti pur essendo lo stesso testo. Non è quindi facile, per chi non abbia sotto mano una buona bibliografia, fare buoni acquisti senza rischiare di prendere qualcosa che sia abbia già.

A dire il vero, però, oltre che distinguerli non è neppure facile reperirli, i libri di Simak. Molti sono usciti su collane scomparse da anni (come SFBC, Galassia, le collane Libra) o a diffusione diretta (la stessa Libra, Perseo) che ormai ben raramente capita di vedere persino nel mercato dell'usato. Più possibilità ci sono con le edizioni Mondadori, soprattutto con i romanzi più famosi editi in parecchie collane, su Urania, Classici, Oscar, Millemondi, Massimi.

Per quanto riguarda i racconti, ricordiamo che L'aia grande è reperibile sui volumi (usciti in varie edizioni) che raccolgono i vincitori dei Premi Hugo dei primi anni.

bibliografia

Romanzi:

Time and Again, 1951, noto anche come Time Quarry

Oltre l'invisibile, tr. Giorgio Monicelli, in appendice a I Romanzi di Urania dal numero 1 al numero 12, Mondadori 1952/53; Urania 414, Mondadori 1965; Millemondiestate 1974, Mondadori 1974; Classici Fantascienza, Mondadori 1977; I Massimi della Fantascienza, Mondadori 1984; Opere di Clifford Simak, Perseo 1995

City, 1952

Fusione dei racconti: City, 1944; Huddling Place,, 1944; Census, 1944; Desertion, 1944; Paradise, 1946; Hobbies, 1946; Aesop, 1947; The simple way, 1952; dove indicato è compreso anche Epilog, 1973.

Anni senza fine, tr. Tom Arno (Giorgio Monicelli), Romanzi di Urania 18, Mondadori 1953; Urania 333bis, Mondadori 1964; Oscar, Mondadori 1976; I Massimi della Fantascienza, Mondadori 1984 (include Epilogo); Classici Urania, Mondadori 1992 (include Epilogo); Libri di Urania, Mondadori 1992 (include Epilogo); come City, tr. di Ugo Malaguti, Classici Fantascienza, Libra 1970; Classici Fantascienza, Libra 1976 (include Epilogo); Opere di Clifford Simak, Perseo 1995 (include Epilogo)

Ring Around the Sun, 1952

Mondi senza fine, tr. n.i., I Romanzi di Urania 86-105, Mondadori 1955; Urania 719, Mondadori 1977; come L'anello intorno al sole, tr. Vittorio Varacca, Galassia 120, La Tribuna 1970; come Anello intorno al sole, tr. Roberta Rambelli, Classici Fantascienza, Libra 1977

Time Is the Simplest Thing, 1961

Il labirinto del cosmo, tr. Lidia Lax, Romanzi del Cosmo 114, Ponzoni 1962; come Pescatore di stelle, tr. Roberta Rambelli, Orizzoni, Fanucci 1973; Biblioteca di Fantascienza, Fanucci 1988

Here Gathers the Stars, noto anche come Way Station, 1963

Qui si raccolgono le stelle, tr. R[oberta] Rambelli, La Tribuna 1963; come La casa dalle finestre nere, tr. Beata della Frattina, Urania 351, Mondadori 1964; Millemondiestate 1974, Mondadori 1974; Oscar, Mondadori 1979; I Grandi Bestseller, Mondadori/De Agostini 1987; Classici Urania 1991

They Walked Like Men, 1963

Camminavano come noi, tr. Stefano Torossi, Urania 315, Mondadori 1963; Millemondiestate 1974, Mondadori 1974; I Massimi della Fantascienza, Mondadori 1984

Cosmic Engineers, 1939

Ingegneri cosmici, tr. Maurizio Cesari, Galassia 81, La Tribuna 1967; Classici Fantascienza, Libra 1980; Opere di Clifford Simak, Perseo 1992

The Werewolfe Principle, 1967

L'ospite del senatore Horton, tr. Mario Galli, Urania 495, Mondadori 1968; Oscar, Mondadori 1974; Classici Fantascienza, Mondadori 1981

Why Call Them Back from Heaven?, 1966

Infinito, tr. Ugo Malaguti, Galassia 100, La Tribnuna 1969; Classici Fantascienza, Libra 1978; Opere di Clifford Simak, Perseo 1992

All Flesh Is Grass, 1965

Il villaggio dei fiori purpurei, tr. Ugo Malaguti, Galassia 105, La Tribuna 1969; Opere di Clifford Simak, Perseo 1992

The Goblin Reservation, 1968

Tempo senza tempo, tr. Carlo Pagetti, SFBC, La Tribuna 1970; come La riserva dei folletti, tr. Roberta Rambelli, Classici Fantascienza, Libra 1980

Out of Their Minds, 1969

L'immaginazione al potere, tr. Beata della Frattina, Urania 559, Mondadori 1971; Millemondinverno 1981, Mondadori 1981

A Choice of Gods, 1972

La scelta degli dei, tr. Roberta Rambelli, Futuro Pocket, Fanucci 1973; Sidera, Fanucci 1983

Destiny Doll, 1971

La bambola del destino, tr. Ugo Malaguti, Slan, Libra 1973; Opere di Clifford Simak, Perseo 1994

Cemetery World, 1973

I giorni del silenzio, tr. Ugo Malaguti, Slan, Libra 1973

Our Children's Children, 1973

Fuga dal futuro, tr. Beata della Frattina, Urania 656, Mondadori 1974; Millemondinverno 1981, Mondadori 1981; Classici Urania, Mondadori 1993; Libri di Urania, Mondadori 1994

Enchanted Pilgrimage, 1975

Pellegrinaggio vietato, tr. Maria Benedetta De Castiglione, Urania 685, Mondadori 1975; Millemondinverno 1981, Mondadori 1981

A Heritage of Stars, 1977

Eredità di stelle, tr. Roberta Rambelli, Slan, Libra 1978; Solaris, Garden 1986

Shakespeare's Planet, 1976

Il pianeta Shakespeare, tr. Roberta Rambelli, Slan, Libra 1978

Mastodonia, 1978

Mastodonia, tr. Beata della Frattina, Urania 762, Mondadori 1978; Urania 1002, Mondadori 1985

The Fellowship of the Talisman, 1978

La compagnia del talismano, tr. Roberta Rambelli, Slan, Libra 1979

The Visitors, 1978

I visitatori, tr. Giuseppe Lippi, Urania 887, Mondadori 1981; Classici Urania, Mondadori 1987

Project Pope, 1981

Il Papa definitivo, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Oro, Nord 1983

Special Deliverance, 1982

Il cubo azzurro, tr. Roberta Rambelli, Cosmo Argento 144, Nord 1984

Highway of Eternity, 1986

La strada dell'eternità, tr. Riccardo Valla; Urania 1043, Mondadori 1987; Classici Urania, Mondadori 1992

Antologie:

Strangers in the Universe, 1956

Stranieri nell'universo, tr. Roberta Rambelli, SFBC, La Tribuna 1966.

Contiene i racconti: L'aggeggio; Le risposte; Il recinto; Generazione obbiettivo; Testa di ponte; Kindergarten; Miraggio; Scaramuccia; Evoluzione retrograda; Immigrante

Gli extraterrestri, 1969

tr. Roberta Rambelli, Bompiani 1969; Tascabili, Bompiani 1978.

Contiene i racconti: Onorevole avversario; Il grande cortile; Operazione Stinky; Lulu; Copia a carbone; Padre fondatore; Scena di morte

Worlds Without End, 1964

La macchina dei sogni, tr. Sebastiano Fusco, Biblioteca di Futuro, Fanucci 1977.

Contiene i racconti: La Macchina dei Sogni, Il pittore dello spazio, Decentramento

Skirmish, 1977

Sette ombre azzurre, tr. Riccardo Valla, BUR, Rizzoli 1979.

Contiene i racconti: Scaramuccia; Buona notte, signor James; Le bambinaie; Tutte le trappole della Terra; La cosa nella pietra; Il paese d'autunno; Il fantasma di un modello T

The Best of Clifford Simak, 1975

Eternità perduta, tr. Roberta Rambelli, Libro d'Oro, Fanucci 1980.

Contiene i racconti: La follia venuta da Marte; Macchie solari; La Terra per ispirazione; Il signor Meek gioca a polo; Eternità perduta; Buona notte, signor James; Preoccupazioni; Un morto in casa; L'ultimo gentiluomo; Operazione Kelly; Miracolo a bordo; Un secchio di diamanti; La terra dell'eterno autunno; Passeggiare in città

Alieni e no, 1989

tr. Barbara Piccioli, Urania 1091, Mondadori 1989.

Contiene i racconti: I fuori tempo; Onorevole avversario; La crociata dell'idiota; Il vicino; Zebra polverosa; Gli spigolatori; La creatura

Bibliografia tratta dal catalogo di Ernesto Vegetti. Informazioni biografiche tratte da Ritratto di Clifford Simak, di Caimmi e Nicolazzini, Robot 21.