di

Davide Ficarra

Xenoself

Si può anche scrivere di fretta, con alti e bassi stilistici che forse danno fastidio ai puristi, ma quando c'è fraschezza, non solo di idee ma anche di voglia di raccontare, allora quasi tutto passa in secondo piano e la voglia di leggere, di arrivare in fondo, diventa predominante. Questo racconto è così. Assurdo, ingenuo, brillante, esotico, un po' fuori di testa come probabilmente lo sarà il suo autore, che ci ha tempestato con continue nuove revisioni del racconto, quasi senza darci tregua. Ma Davide Ficarra merita la pubblicazione sulle pagine elettroniche di Delos. Se non altro se l'è guadagnata con un tocco di brillantina alla sua immaginazione. (Franco Forte)

La Spiaggia

La notte di Kilaboom beach è fresca e ha l'odore salato del mare, Jonathan e Mary passeggiano teneri, mano nella mano, mentre la passione che circola veloce dietro gli occhi fa ciondolare le loro teste una volta a destra, una a sinistra.

Se solo Tom potesse vederli tirerebbe fuori una delle sue massime sulla pericolosità del sentimento amoroso commentando la regressione infantile di questa tenera coppia di trentacinquenni, così innamorati e così buffi.

Ma Tom dorme, e dorme il sonno più lungo della sua vita, poco distante dai passi distratti dei due teneri amanti sta disteso sulla battigia, la bocca aperta come stesse per mordere la sabbia umida della notte, un braccio proteso in avanti e dietro gli occhi non una passione che circola anche lenta ma un pezzo di piombo, calibro 38, che ha fermato tutto per sempre.

La sua prima notte di cadavere Tom l'ha passata in allegra compagnia, Jonathan e Mary non si sono risparmiati, esausti hanno aspettato le luci dell'alba per scoprire il primo morto ammazzato degli ultimi dieci anni.

A parte un po' di choc per la scena calda di un gruppo di mosche e affini che pasteggia allegramente con il sangue e con un filo di umore che scivola da un lato della bocca di Tom, questa ridicola coppia ha svoltato; da lì a poco gli informationetwork di mezzo mondo li prenderanno d'assalto, le offerte di credito informativo saranno sempre più alte, ormai la casetta sulla Long Beach Avenue è cosa fatta.

Grazie Tom diranno una sera brindando ubriachi per il nuovo credito appena depositato alla centrale informativa, grazie Tom per essere morto ammazzato.

Il Comandante Romeo

"E' la fata che fa sognare..., viene sul naso di chi dorme, tirata da una muta di piccoli atomi; il suo cocchio ha i raggi delle ruote fatti con lunghe gambe di ragno, il mantice con ali di cavalletta, i finimenti con umidi raggi di luna; la sua frusta è un ossicino di grillo, lo sverzino un filo d'erba; il suo cocchiere è una zanzara con un mantello grigio più piccolo della metà di un di quei bruchi tondi che si annidano nelle dita delle ragazze oziose; il cocchio, poi, è un guscio di nocciola lavorato dallo scoiattolo legnaiolo o dal vecchio tarlo i quali da tempo immemorabile sono i carrozzieri delle fate. E così, una notte dopo l'altra, la regina Mab galoppa attraverso i cervelli degli amanti e li fa sognare d'amore..."

Frasi sconnesse,frasi sconnesse finalmente il comandante Romeo si trova ad un passo dalla disponibilità senza limitazioni del proprio tempo. Il congedo dal comando di sicurezza della centrale informativa si avvicina giorno dopo giorno. Anche oggi, al solito orario, si è alzato per andare ad accarezzare i libri della sua biblioteca e a riflettere sull'inutilità della sua esistenza.

"Che pensieri allegri per una giornata veramente splendida, il sole è al massimo del suo trionfo e si proietta senza esitazione su uno sfondo celeste, meglio cogliere anche questa occasione e spazzare via la malinconia, darò più spazio ai sensi che al cervello me lo devo."

"Comandante Romeo, comandante Romeo."

Il buon vecchio Sporty non aveva certo la solita faccia con cui era solito accoglierlo ogni mattina nella hall della Centrale Informativa Globale, quel sorriso ebete stampato in mezzo alla pelle, fresca di riconversione cellulare, era stranamente assente. Era strano pensare che questo vecchio coglione dall' aspetto di un trentenne ben messo avesse venti anni in più dei 78 a cui era morto mio padre.

"Comandante, comandante Romeo......."

Doveva questo strano titolo, per un epoca pacificata, alla sua capacità di risolvere i casi investigativi più imbrigliati,

"Comandante, comandante Romeo questa mattina una coppia di giovani ha trovato, uhm come si diceva, si ha trovato il cadavere di un uomo morto ammazzato."

" Sporty che cazzate vai sparando è impossibile!"

" Si comandante, il corpo è giù all'obitorio."

Il Trasduttore

Il cadavere di Tom era il classico fulmine a ciel sereno, dieci anni di quasi assoluta pace interumana planetaria ed ora nella sua area informativa un assassinio in piena regola, fatto con la più tradizionale delle armi, un omicidio con il sapore del passato quasi commesso in un altra epoca ed affiorato per sbaglio in questo presente tranquillo.

Tom Kinllex agente assicurativo proveniente dall'Area 14 Americana, il chip di connessione neuronale, che ogni individuo del pianeta aveva al posto della falangetta del mignolo della mano sinistra, era fuori uso solo il codice a barre ne aveva permesso l'identificazione.

Romeo aveva già ricevuto i Dati di Memoria Significativa che riguardavano Kinllex, niente di interessante, la solita vita di un lavoratore dell'Area 14: i giorni di lavoro, i soliti threedays party di fine settimana a base di sesso e pastiglie, le vacanze nelle Aree di freetime vicine, un po' di perversione, ma niente fuori le regole, niente minori, niente violenza, niente stranezze, se non quelle consentite.

Romeo avrebbe di lì a poco ordinato un applicazione straordinaria del trasduttore per tutti gli abitanti dell'Area 13 Americana ma già avvertiva chiara la sensazione che dalla lettura di tutti i DMS non sarebbe venuta fuori nessuna informazione utile ad individuare il colpevole o i colpevoli di questo delitto.

Aveva già avvertito il segretario generale delle Aree Americane del rinvenimento di un morto ammazzato e di lì a poco avrebbe visto lo sciame brulicante delle cavallette degli information networks abbattersi su Kilaboom e devastarne il tranquillo trantran quotidiano.

L'ordine per l'applicazione straordinaria dei trasduttori si era già trasformato in un comando eseguito, piccole code di abitanti dell' Area 13 applicavano il chip di connessione neuronale nei vari lettori e registratori dati, fisicamente infilavano il mignolo della mano sinistra dentro una scatola metallica e in pochi minuti tutti i fatti accaduti dall'ultima applicazione del trasduttore venivano registrati in formato video.

Parallelamente altre macchine selezionavano questa mole immensa di materiale trasmettendo infine i Dati di Memoria Significativa ad un elaboratore centrale che inviava il materiale più significativo al responsabile della sicurezza della Centrale Informativa Globale, il comandante Romeo.

Romeo era l'unico umano a cui era concesso prendere visione dei DMS degli abitanti dell'Area 13 Americana, a lui solo spettava l'amministrazione della giustizia, l'emettere sentenze insindacabili e definitive.

La giustizia era facile da amministrare, a tale infrazione corrispondeva tale pena, bastava applicare la tabella punitiva dell'Area 13, niente circostanze attenuanti, nessuna possibilità di errore, nessuna distinzione di censo, niente avvocati che complicavano tutto.

L'Area 13 Americana era molto permissiva in fatto di droghe e di sesso, niente a che vedere con la puritana Area 2 dove l'uso di stupefacenti, l'infedeltà coniugale, o i rapporti contronatura erano puniti con lo stato vegetativo permanente.

Nel corso della sua carriera rare volte il comandante Romeo aveva comminato una tale pena, solo alcuni casi per lo più di stupri e di gravi violenze familiari, in genere i reati riscontrati prevedevano una pena a pochi mesi di stato vegetativo.

Le carote di superficie erano i colpevoli che espiavano la loro colpa, e a Kilaboom di carote se ne trovavano veramente poche: il signor Jones, condannato per stupro allo stato vegetativo permanente già da sei anni e un gruppetto numeroso di rissaioli e maniaci dell'alta velocità. Facevano impressione queste carote umane con la loro andatura moscia, lo sguardo vuoto e la testa assolutamente priva di pensieri, c'era un chip biologico d'istinto elementare a sovrintendere le loro azioni di base.

Nessun DMS

Un polveroso gruppo di sfavillanti cronisti da canale satellitare di prima serata avevano già segnato l'esistenza degli insignificanti Jonathan e Mary, crediti su crediti si affollavano sul loro conto presso la centrale informativa, in cambio di esclusive interviste sulla loro vita e sulle loro ultime sensazioni.

Solo Mister Alfaomega della Misterynetwork, bestemmia silenziosamente fra sé e sé.

"La storia nella sua essenza fredda c'è, è il contesto lo sfondo che non esiste. Questo Kinllex non è mai stato condannato neanche ad una settimana di stato vegetativo per ubriachezza molesta, la coppia di carotoni che per primi hanno scoperto il cadavere sono il peggio che si potesse immaginare, Kilaboom continua a vivere nel suo presente con normalità, è incapace di meravigliarsi, i cronisti, le macchine per le riprese tridimensionali, le facce nuove che popolano di colpo le strade della città, non modificano di nulla la vita dei suoi cittadini. Tutto scorre e scorre nel solito modo, piatto e veloce.

L'unica speranza è che almeno il colpevole abbia un vissuto significativo".

Centrale Informativa Globale di Kilaboom, sala delle comunicazioni legali, comandante Romeo: "Allo stato attuale dei dati in mio possesso non ho rintracciato alcun DMS riguardante l'uccisione di Tom Kinllex, non sono quindi in grado di condannare alcuno, il caso è aperto e verrà affrontato in collaborazione fra tutte le Aree del pianeta fino alla sua soluzione."

E' un'onda quella che scuote la folla dei cronisti, l'attesa per conoscere l'identità del colpevole si trasforma nell' ansia di riformulare questo esito inatteso, l'ascolto già altissimo impenna ancora di più un'incertezza si cala dalle labbra del comandante Romeo alle teste assopite di tre quarti della popolazione umana, ma è un attimo l'applicazione planetaria dei trasduttori a fine mese chiuderà questa storia con una condanna esemplare, nessun crimine sfugge al trasduttore, nessuno sfugge al trasduttore.

Romeo avvertiva con piacere una vecchia sensazione di incertezza, la piacevolezza derivata dal non essere rassicurati dall'infallibilità delle macchine.

In cuor suo tifava per l'assassino.

"Proprio un'indagine come ai vecchi tempi, niente di scontato, niente di assolutamente certo, un regalo della sorte prima del mio definitivo congedo da qualsiasi attività investigativa."

Mister Alfaomega era sconcertato da quel non risultato inatteso, lui come tutti aspettava il nome del colpevole, la sua facile cattura e l'applicazione del chip biologico d'istinto elementare che l'avrebbe reso per la vita un vegetale, invece niente.

Probabilmente il colpevole era sgommato via per godersi gli ultimi giorni da umano al pieno delle proprie facoltà, chissà dove era andato, sicuramente in un area di freetime a godere di tutti i benesseri possibili ed immaginabili.

"Senta comandante Romeo dovremo aspettare la fine del mese allora per scoprire il colpevole?"

"Probabilmente, signor?"

"Alfaomega"

"Anzi certamente."

Consiglio generale informativo del pianeta Terra, nota assolutamente segreta, riservata ai responsabili di tutte le aree planetari: "Dall'ultima applicazione del trasduttore all'intera popolazione mondiale non è venuta fuori nessuna informazione utile all'individuazione del colpevole dell'assassinio dell'agente assicurativo Tom Kinllex perpetrato nell'Area 13 Americana. La diffusione di tale notizia provocherebbe un crollo di fiducia nell'attuale sistema informativo globale e l'incertezza derivatane, a lungo andare, farebbe risprofondare la popolazione nel timore e nella paura. L'incertezza non è un lusso che il sistema dell'informazione può permettersi, va quindi riformulata la precedente notizia: non di un assassinio si è trattato ma di un suicidio, apposite indagini nel tratto di spiaggia in cui è stato rinvenuto il cadavere porteranno al ritrovamento della pistola calibro 38, ed il caso, per quanto anomalo verrà chiuso."

Un delitto una sentenza

Centrale Informativa Globale di Kilaboom, sala delle comunicazioni legali, comandante Romeo: "L'applicazione planetaria del trasduttore non ha indicato nessun colpevole dell'assassinio perpetrato il mese scorso nell'Area 13 Americana, una nostra immediata indagine ci ha permesso di ritrovare, lungo il tratto di spiaggia nel quale fu rinvenuto il corpo di Tom Kinllex, la pistola calibro 38 con la quale, possiamo affermare con certezza che il suddetto Tom Kinllex si è suicidato. Pertanto il caso è chiuso."

Mister Alfaomega, non credeva alle proprie orecchie ma come poteva quel Kinllex spararsi un colpo di 38 dietro la nuca e dal basso all'alto per giunta, sarebbe stato più logico spararsi alla tempia. Poi il colpo era stato sparato con la canna della pistola vicina ma sicuramente non a contatto con la testa. Era impossibile che si trattasse di un suicidio, ma questa era la notizia e non si poteva mettere in dubbio.

" Comandante Romeo posso darle un passaggio?"

"Si grazie"

"Ci siamo già visti la volta scorsa si ricorda?"

"Lei è Mister Alfaomega se non sbaglio"

"Si sono io. Un po' strano questo suicidio, non trova, avrà avuto le braccia lunghe due metri il buon vecchio Tom."

"Le avrebbe dovute avere lunghe due metri e ventisei centimetri per l'esattezza."

Giulietta e Romeo

Mister Alfaomega era rimasto sconcertato di fronte a questa candida confessione del comandante Romeo, non pensava che sarebbe stato così facile ottenere un po di informazioni dalle labbra del responsabile della Centrale Informativa Globale, invece tutto troppo semplice, aveva avuto una conferma dei suoi sospetti ma chi e perché avesse ucciso Tom Kinllex rimaneva un mistero.

Aveva cominciato casualmente a pedinare il Comandante, lo aveva incontrato una sera per strada e come d'istinto lo aveva cominciato a seguire. Romeo si recava spesso a casa di una ragazza, Giulietta Cronley, una bellissimo viso circondato da riccioli biondi. Chiedendo notizie ai vicini di casa di Giulietta, Mister Alfaomega aveva facilmente scoperto che questa donna era la ex compagna di Kinllex.

Un classico aveva pensato subito dopo, un delitto passionale difficile da immaginare in

un' epoca senza passioni. Sicuramente Romeo già innamorato di Giulietta aveva ucciso il suo rivale in amore, il povero Tom, successivamente, grazie al poter conferitogli dal suo incarico, aveva cancellato i DMS che lo riguardavano. Non era facile cancellare i DMS senza essere scoperti, ma questa era l'unica soluzione possibile del caso, a meno di non pensare che Kinllex si fosse veramente suicidato.

Alfaomega e Romeo per caso si incontrano, seduti sotto l'ombra di alcune palme bevono in un bar all'aperto un cox alla frutta, la sera è fresca ed il cielo stellato, ma di questi fatti ai due non importa nulla.

Xenoself

"Comandante Romeo è lei il colpevole, ha approfittato del suo potere per far scomparire i DMS che l'avrebbero inchiodato come assassino di Tom, è vero? Ormai può dirmelo il caso è chiuso e nessuno può mettere in dubbio la notizia e la sentenza."

"No, non è andata così, si trova molto lontano dalla soluzione di questo caso."

"E' chi sarebbe allora il colpevole, cosa è successo quella notte a Kilaboom beach?"

"Le racconto una storia Mister Alfaomega, ascolti: Kinllex era un agente assicurativo, e oggi non ci sono più incidenti, malattie mortali, catastrofi naturali. Gli unici esseri viventi per i quali vale la pena fare un'assicurazione sono gli animali domestici e le piante ancora soggetti alla casualità dell'esistenza. Qui a Kilaboom chi lavora molto con le piante è un'industria psicoalterativa, la Enjoiyourself per la precisione, e Kinllex aveva assicurato per due anni l' intera produzione di stramonio, quella che un tempo si chiamava erba del diavolo. I tecnici della Enjoyourself lavoravano ad un nuovo preparato, la Xenoself, straniero di se stesso letteralmente e i risultati raggiunti erano migliori del previsto. Unico inconveniente che mai questa droga avrebbe avuto il visto ufficiale informativo perché ostacolava la registrazione dei dati leggibili dal trasduttore. Conseguenza buona parte della produzione sperimentale era stata distrutta, buona parte tranne qualche centinaio di pasticche regalate al nostro Tom da un tecnico sotto il loro effetto. Tom insieme alla donna che veniva a trovare qui a Kilaboom si impasticcavano e si ritrovavano privi di dati di memoria collegati. Alle loro sinapsi originali, si sovrapponevano sinapsi vergini, frutto dell'atmosfera che si costruivano attorno. Facevano quelli che un tempo si sarebbero definiti viaggi molto letterari, così si ritrovavano dentro le stanze ad architettura variabile a vivere veramente sensazioni di immersione reale in epoche anche lontanissime dalla nostra. Come veri personaggi dell' epoca che sceglievano si vivevano le più incredibili storie: una volta ad Atene durante un'orgia dionisiaca, giacobini durante la rivoluzione francese, bolscevichi durante quella russa e via dicendo. Ma non erano spettatori passivi come noi, dentro quelle stanze quello che vivevano era vero, interagivano tra loro e con le olovisioni, producendo azioni di un' intensità unica ma di cui non rimaneva ricordo se non una traccia nell'immaginazione.

"Allora per questo il trasduttore non ha rintracciato nessun DMS?"

"Si, la notte in cui Tom ci ha lasciato il buon vecchio caso ci ha messo lo zampino, un guasto imprevisto alle stanze ad architettura variabile ne ha causato lo spegnimento improvviso, le sinapsi fresche di Kinllex e della sua compagna Giulietta, si sono rimodulate attorno all'atmosfera che circonda la nostra esistenza. La loro mente vergine ha colto l'incredibile violenza della mostruosa società che ci siamo costruiti attorno ed ha reagito senza inibizioni sociali seguendo un puro istinto biologico alla sopravvivenza. La sottile membrana del controllo è saltata e probabilmente Giulietta in preda ad una reazione violenta ha preso la P38 del nonno, appesa ancora carica nella stanza centrale del suo appartamento, ha inseguito Tom e raggiuntolo giù in spiaggia lo ha ucciso con un colpo alla nuca. Poi sazia della sua reazione alla violenza che respirava sarà tornata a casa avrà rimesso la pistola al suo posto e sarà andata a dormire per risvegliarsi il giorno dopo ignara di quanto fosse successo, candida come una colomba."

"Ma se è questa Giulietta l'assassina ed addirittura l'arma del delitto si trova a casa sua perché..."

"Perché questo sistema è perfetto, niente e nessuno sfugge al trasduttore, se il trasduttore non trova il colpevole l'unica spiegazione è che non c'è stato nessun delitto, semplice e lineare.

Piuttosto, tenga, queste pillole fanno davvero bene all'immaginazione."

"Come le ha avute?"

"Dalla Enjoyourself, ho detto che mi sarebbero servite per un'indagine."

"E' dovrei credere che le cose siano andate così? Dovrei credere ad un comandante drogato e probabilmente assassino? Lei Romeo con la sua amante Giulietta ha ideato e realizzato l'uccisione di Tom Kinllex.

"No, io non ho ucciso nessuno, la stessa Giulietta non ha ucciso."

"C'è un cadavere deve esserci un assassino e con ogni probabilità è lei."

"Non ci sono assassini, Mister Alfaomega, siamo tutti colpevoli. L'unico rifugio che ci è rimasto è dentro noi stessi. Proprio pochi giorni fa mi trovavo di fronte al magazzino dei Dati di Memoria Totale degli abitanti dell'Area 13 Americana, ed ho pensato che se il trasduttore fosse stato in grado di leggere anche i dati relativi all'immaginazione questo magazzino sarebbe stato il più grande e il più ricco deposito della creatività del genere umano di tutti i tempi. Poi ho semplicemente sviluppato questa riflessione occasionale, e svolgendo un'indagine tradizionale sono venuto facilmente a capo di tutto. Per fortuna almeno fino ad ora e speriamo per sempre l'immaginazione rimane un buco nero imperscrutabile da qualsiasi macchina."

"Per il resto sono sicuro che le cose siano andate come le ho raccontate, ma non ne sono certo."

"Come non ne è neanche certo?"

"Ma che se ne fa della verità, a che cazzo le serve, vuole riaprire il caso? E' impossibile lo sa bene".

Dopo si alzava e si allontanava con passo nervoso, più spedito del solito.

In fondo aveva ragione non c'erano colpevoli in questo delitto, poi non aveva importanza, c'era sempre Kilaboom con il suo sole, la sua spiaggia, le sue palme, la sua tranquillità surreale.

Un altro cox grazie. Giù in compagnia del cox andava una xeroself, Alfaomega leggeva adesso lo sguardo carico d'odio del barista, la violenza omicida sparsa, le mostruose faccie tranquille di Kilaboom.

Il buco nero dell'immaginazione lo aveva risucchiato, era finalmente libero.

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