a cura di

Luigi Pachì

Numeri 1 S&F

Scienza & Fantasia


Numeri Uno, la column dedicata alle pubblicazioni di fantascienza apparse in Italia nel corso degli anni attraverso la disamina del loro primo fascicolo, continua alla caccia di pezzi rari. Un'occasione unica per i curiosi e i potenziali collezionisti per vedere le copertine dei mitici numeri 1 di molte delle testate che hanno tracciato la storia della science fiction nel nostro paese. Restate sintonizzati su queste pagine tutti i mesi perché le sorprese non mancheranno di certo.

Nei primi Anni Ottanta ci fu un grande movimento del fandom che sfociò con molte pubblicazioni amatoriali. E' di quel periodo la rivista S&F, una testata bimestrale dedicata al fantastico, alla scienza, fantascienza e metascienza. Pubblicata dalla Italy Press, faceva capo a noti appassionati e studiosi. I direttori editoriali erano Fabio Gariani e Sergio Giuffrida. C'era anche Alex Voglino in redazione, così come Giuseppe Caimmi, responsabile dell'area dedicata alla letteratura, Mario Cavedon per la scienza, Giuseppe Festino per l'arte, Giuseppe Lippi per la fantasy (sua principale passione), Mario Sumiraschi per il fandom e Angelo Crosignanti per la metascienza. Il progetto grafico, realizzato dallo Studio Ferma, era ambizioso e i testi venivano presentati in un elegante bianco/nero ricco di foto e su carta patinata. Nulla a che vedere con le riviste pulp americane. Tra i pezzi più interessanti di questo primo numero troviamo un articolo con schede sul cinema di fantascienza a cura dei due direttori editoriali. Poi c'è Caimmi che presenta un pezzo sulle catastrofi nella letteratura inglese e Alex Voglino con l'articolo Domani l'apocalisse. A supporto della tematica trattata viene anche presentato un articolo scientifico sulla catastrofe a cura di Mario Cavedon. Purtroppo, in altra sede, si parla anche di UFO. Molto bello, invece, l'articolo di Festino sull'illustratore Corrado Caesar, mentre Mario Sumiraschi fa il punto sulle fanzine italiane non tralasciando le testate di punta del momento: L'Altro Spazio, La Spada Spezzata, City Fanzine, Maelstrom e Phase IV, tutte edite a Milano a dimostrazione del fermento culturale di quegli anni.

Insomma, questo numero uno, nonostante costasse già all'epoca 3.000 lire, ha rappresentato un momento importante per i fan.

Purtroppo però le riviste che si presentano con un mix di tematiche non vengono quasi mai apprezzate dal pubblico: troppo di tutto e troppo poco di quello che interessa

E così, come ormai avrete appreso nel lungo tragitto che stiamo compiendo in questa rubrica, anche S&F ebbe vita brevissima relegando il prodotto-flop a una fugace apparizione in edicola. Peccato anche per la P. e V. Promotion e Visuals, la società di public relation e servizi fotografici di Giuffrida e Voglino che non poté mai dare il meglio di sé in questo progetto editoriale.



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