riscoperti da Lanfranco Fabriani

Pagina 1 di 2 - 1 > 2

THE PROFILER

I file del nostro archivista Lanfranco Fabriani sono completi: una serie di schede per permettere ai lettori che ancora non li conoscano di scoprire e conoscere i più importanti e originali autori della storia della fantascienza, le loro opere più famose, cosa e dove cercare per approfondire.

Visto che nel duemila abbiamo assistito praticamente alla rinascita di David Brin, abbiamo deciso di dedicargli questa seconda puntata.

Nato nel 1950 Brin, dotato di una solida cultura scientifica, con un diploma in astronomia e una laurea in fisica, esordisce nel 1980 direttamente con un romanzo: Sundiver (tr. it. Spedizione Sundiver, Editrice Nord, 1989) che costituisce anche l'inizio del cosiddetto ciclo di Uplift. Il successo del primo romanzo venne bissato nel 1983 con Startide Rising (tr. it. Le Maree di Kithrup, Editrice Nord, 1985) sempre appartenente al ciclo, che vinse sia il premio Hugo che il Nebula. A questo si aggiunse nel 1987 The Uplift War (tr. it. I signori di Garth, Editrice Nord, 1988), terzo volume del ciclo, anche esso vincitore del premio Hugo.

Qui già possiamo individuare due caratteristiche di Brin: l'esordio fulminante, e la propensione per il romanzo. Brin nasce letterariamente alla fine degli anni settanta, che avevano visto il predominio della fantascienza che si potrebbe definire umanistica, dove la scienza era rappresentata dalle scienze maggiormente soft, prima tra tutte l'antropologia. Gli anni settanta erano stati anche il momento di massimo fulgore del Fantasy, non è quindi un caso che un romanzo, seppure di esordio, che rompe gli schemi immediatamente vicini riallacciandosi a tematiche maggiormente vicine a quelle della sf più classica, abbia avuto un successo di ampia portata. In quel momento il mercato e i lettori erano maturi per qualcosa d'altro e Brin era lì. Abbiamo parlato di hard sf, ma in realtà, malgrado i titoli scientifici di Brin, la scienza non appare mai come un elemento preponderante e soffocante la narrazione. Quello che troviamo nei suoi tre romanzi iniziali è soprattutto lo spazio, le astronavi, le grandi civiltà galattiche, la capacità di ritrarre l'Universo in un grande affresco, una capacità che negli anni settanta sembrava essersi fossilizzata.

Nella seconda metà degli anni ottanta, Brin abbandona questi grandi affreschi e sembra non riuscire più a replicare il successo iniziale. The Postman (tr. it. Il simbolo della rinascita, Editrice Nord, 1987), un romanzo senza ombra di dubbio migliore del film con Kevin Kostner che ne è stato tratto, è in qualche modo fuori moda: i romanzi post catastrofe appartenevano agli anni settanta, e quando arriva Brin l'interesse del pubblico si era già esaurito o andava esaurendosi.

Anche il cicloplico Earth tocca problematiche come la catastrofe: buchi neri, inquinamento, effetto serra, buco nell'ozono e tutto ciò che di peggio può esistere, ma il disastro viene alla fine sventato con quella che nella Grolier Multimedia Encyclopedia of Science Fiction, viene definita "trama da pulp magazine che mal si armonizza con la pressante serietà degli argomenti suscitati". Bisognerà attendere la fine degli anni novanta per la nuova esplosione di Brin, tornato sui suoi temi preferiti.

Le opere più rappresentative

Come abbiamo già cominciato a vedere, tra le opere maggiormente rappresentative di Brin, entrano a buon diritto i romanzi del cosiddetto ciclo di Uplift. Il ciclo, malgrado la sua unitarietà di ispirazione è composto da romanzi separati tra loro ma che qui per comodità tratteremo come fossero un tutto unico. L'uomo ha raggiunto il viaggio spaziale, e si sta muovendo sullo scenario delle cosiddette cinque galassie: Quello immaginato da Brin non è un universo benevolo, anzi. Vige la legge del più forte e alcune razze aliene si sono espanse colonizzando e assoggettando altre razze, depredandole e fornendo loro il viaggio spaziale unicamente allo scopo di poterle depredare meglio. L'umanità è apparentemente l'unica a non aver avuto una razza patrona che le abbia insegnato il viaggio spaziale, diciamo apparentemente perché questo è uno dei misteri all'interno del ciclo. E se fosse esistita una razza patrona? Proprio per l'assenza di protettori viene vista con diffidenza da un lato e dall'altro è continuamente in pericolo di essere assoggettata. Ciò nonostante, fidando unicamente nelle sue capacità, si muove nello spazio accompagnata da delfini e scimpanzé mutati, razze rispetto alle quali intende presentarsi come razza patrona. Su questo universo pieno di razze aliene che si fronteggiano incombe poi il mistero, quasi il mito dei cosiddetti Progenitori, la Prima Razza, scomparsa da un tempo quasi inimmaginabile, estintasi? distrutta da qualcun altro? Ritiratasi fuori dell'universo conosciuto ma ancora viva? Ogni tanto, nel cosmo, vengono individuate tracce, relitti appartenenti ai Progenitori e intorno ad essi si scatenano delle feroci battaglie per il loro possesso.

Con The Postman abbandoniamo l'epica spaziale per un'epica molto più terrena. Parliamo però sempre di epica. Infatti, tutto il romanzo, frutto della fusione di alcuni racconti, è dominato dal mito e dalla falsità. Alcuni anni dopo l'olocausto nucleare, uno sbandato trova il cadavere di un postino e presogli berretto e uniforme per proteggersi dal freddo diventa prima inconsapevolmente, poi sempre più coscientemente, il perno di una mistificazione: che esista ancora uno stato organizzato che dispone di un servizio postale. Questo mito muoverà le cose e le persone, sino a diventare l'inizio della ricostruzione della civiltà.


Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.

riscoperti da Lanfranco Fabriani

Pagina 2 di 2 - 1 < 2

THE PROFILER

Una ricerca sulla rete di informazioni riguardo David Brin non può non cominciare dalla sua home page:

www.kithrup.com/brin/

qui possiamo trovare link ad articoli e libri. La pagina della biografia porta ad un vero e proprio curriculum vitae, con l'elenco di tutti i lavori, scientifici e fantascientici.

Dal sito è anche possibile acquistare alcuni volumi (un numero limitato di copie) fuori commercio, direttamente dall'autore, e troviamo anche un link all'insostituibile Basement Full of Books un'iniziativa di Vonda McIntyre:

www.sff.net/bfob/

un sito che mette in collegamento gli autori che vendono direttamente copie dei loro volumi con il pubblico.

Per informazioni sul film tratto dal romanzo di Brin è possibile consultare il sito ufficiale del film all'indirizzo:

www.thepostman.com

Molto interessante, anche se posizionata su un sito dal nome equivoco, è la pagina dedicata a David Brin, che contiene una guida completa al ciclo di Uplift su

www.gayspermbank.com/brin/

Particolarmente curata la pagina:

www.geocities.com/Athens/Atlantis/6074/brin/

dove possiamo trovare anche articoli e conferenze on-line di Brin.

Un link alla bibliografia in lingua inglese di Brin, con link alle copertine dei volumi può essere reperito all'indirizzo: www.fantasticfiction.co.uk/authors/David_Brin.htm

Per chi vuole acquistare in rete, in lingua originale:

www.amazon.com/ exec/obidos/ search-handle-url/ index%3Dbooks%26field- author%3DBrin%2C%20David/ ref%3Dsim%5Fartist%5Fdetail/ 107-2824800-3892523

Per la bibliografia completa di David Brin in lingua italiana naturalmente rimandiamo al Catalogo SF, Fantasy e Horror di Ernesto Vegetti:

www.fantascienza.com/catalogo/A0085.htm# 618

Una pagina molto curata, con alcuni link ad altre pagine interessanti è all'indirizzo:

www.frontiernet.net/~dnr/authors/brin.html

Per l'acquisto on line di libri di David Brin in lingua italiana ci si può rivolgere al catalogo dell'editore Nord:

www.fantascienza.com/nord/ catalog/list.msql?key=autore&what=brin

Una delle tante interviste on line di Brin, ma questa volta in lingua italiana è su:

www.delos.fantascienza.com/delos20/brin.html

Per una recensione in lingua inglese e l'eventuale acquisto dell'ultima fatica di David Brin, ambientata nell'Universo della Fondazione, di Isaac Asimov:

david-brin.search-barnesandnoble.com/ Foundation_s-Triumph/

Per una bibliografia completa in lingua inglese consigliamo:

www.sfsite.com/isfdb-bin/exact_author.cgi?David_Brin

Brin in Italia

Brin fa la sua comparsa in Italia nel 1982 con il romanzo breve The Loom of Thessaly (Il Telaio della Tessaglia), uscito sulla Rivista di Isaac Asimov, che trattando di mito greco non faceva presagire quale sarebbe stata la strada principale che Brin si era già tracciata con il suo romanzo di esordio. Comparirà ancora con due racconti, sempre nell'82 e sempre sulla Rivista di Isaac Asimov. Per leggere il suo primo romanzo dovremo attendere il 1985 con la pubblicazione da parte della casa Editrice Nord de Le Maree di Kithrup (Startide Rising). Due anni dopo ci arriverà The Postman e nello stesso anno, la sua collaborazione con Gregory Benford (Heart of the Comet, tr. it. Nel Cuore della Cometa Editrice Nord 1986). Nel giro dei due anni successivi giungeranno poi gli altri due volumi del ciclo di Uplift e alcuni altri racconti su due testate purtroppo sfortunate: Ucronia, e Quasar. Infine, nel novanta, con il racconto Privacy, Brin approda finalmente su Mondadori, e per l'esattezza su un Millemondi. Nel novantuno Interno Giallo si assicura la traduzione del monumentale Earth (Terra). Il pubblico italiano dovrà comunque attendere sino al 1995 per la pubblicazione della prima antologia di David Brin in Italia (Altrove: contatti nel cosmo, Urania 1269, tit. orig. Otherness, 1994) con alcune note ai racconti e un paio di saggi che ci consentono di conoscerlo un pochino meglio, visto che Brin accompagna alla sua attività di scrittore anche quella di conferenziere, attività che qui in Italia è completamente sconosciuta. Ma è con il 1999 che arriviamo al secondo grande exploit di Brin nel campo dell'avventura galattica, ancora con l'universo delle cinque Galassie, ancora con una trilogia. In quell'anno esce infatti in Italia Il pianeta proibito (Brightness Reef, 1995), il primo volume della seconda trilogia del ciclo di Uplift, seguito a metà del 2000 da Le rive dell'infinito, (Infinity's Shore, 1998) e ad ottobre I confini del Cielo, tutti e tre per i tipi della casa editrice Nord. Siamo ancora in attesa della pubblicazione del suo ultimo romanzo: Foundation's Triumph, 1999, ambientato nell'Universo della Fondazione Galattica di Asimov.

Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione della voce "Brin" su The Multimedia Encyclopedia of Science Fiction, Grolier.

Si ringrazia Ernesto Vegetti per l'uso del suo catalogo, eventuali errori bibliografici nelle citazioni sono nostri.


Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.